Fipe sulla tassa dei rifiuti: da ricalibrare per i pubblici esercizi

13 Sett 2019 - 03:30
Fipe sulla tassa dei rifiuti: da ricalibrare per i pubblici esercizi
Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha diffuso un comunicato tramite il quale si esprime sulla TARI, la tassa dei rifiuti, per i pubblici esercizi. La definisce "insostenibile, iniqua e ingiustificata". E prosegue: "La TARI rappresenta ormai un peso inaccettabile per le imprese della ristorazione e della somministrazione. Un peso che, nonostante la riduzione della produzione di rifiuti e le promesse di ogni Governo di diminuire la pressione fiscale sulle imprese, è cresciuto in tutta Italia con tassi che superano il 5% per quanto riguarda i ristornati e il 3% per bar e caffè". Questi dati riportati da Fipe sono stati raccolti dal portale di Confcommercio www.osservatoriotasselocali.it, uno strumento permanente che monitora il peso dei tributi locali sulle imprese del terziario.  width=Lo studio, disponibile qui, fa emergere la pesante incidenza di questo tributo sui pubblici esercizi: il costo tariffario medio nazionale per i ristoranti è di 20,5€/mq e per bar e caffè di 16,10€/mq. Detentrici di questo record negativo sono Liguria e Campania, mentre Trentino-Alto Adige e Molise sono quelle con le tariffe più contenute. “Una buona raccolta differenziata dei rifiuti, lo sappiamo bene, è un passo fondamentale e basilare per la salvaguardia delle nostre città e dell’ambiente. Ne siamo consapevoli e convinti tanto che Fipe sta dando il proprio attivo contributo a molte iniziative in questo senso. Tutto questo però non può tradursi in un macigno per le nostre imprese – ha commentato Roberto Calugi, Direttore Generale di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi – che vedono erose dalla Tari (e da altri balzelli con finalità meno “nobili”) risorse che sarebbe necessario investire nello sviluppo delle attività e in nuova occupazione. La nostra categoria sarebbe disposta, ad esempio, a ragionare intorno a una tassazione decrescente che premi il livello di differenziata realizzata dalla singola impresa”.  width=
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