Riceviamo e trasmettiamo il comunicato stampa che informa che Ferrarini SpA ha depositato il 31 agosto la nuova proposta di concordato. Tramite il programma, l’azienda si propone un rilancio che lascerĆ intatti anche i posti di lavoro.
Ferrarini SpA, dopo aver depositato in data 2 maggio il ricorso di Pre-Concordato, ha depositato in data 31 agosto 2020 alle ore 21.30, presso il Tribunale di Reggio Emilia, la nuova proposta di concordato ex artt. 160 e ss. l.fall.
Il piano assicura le migliori condizioni per il rilancio dellāimpresa, salvaguarda i livelli occupazionali, evita ricadute negative sullāindotto e soddisfa (i) i creditori privilegiati ed in prededuzione integralmente e (ii) i creditori chirografari al 33% – differenziati attraverso la formazione di classi – percentuale che, attestata, rende inammissibile la proposizione di concordati concorrenti.
Rilancio Industrie Agroalimentari Srl, societĆ neocostituita e partecipata da Pini Italia Srl, il maggiore operatore in Italia e uno dei principali a livello europeo nel settore della trasformazione di suini, insieme ad AMCO, quale partner finanziario, deterrĆ con lāomologazione lāintero capitale di Ferrarini SpA. Rilancio Industrie Agroalimentari si occuperĆ della gestione in continuitĆ con il passato, potendo disporre del know-howĀ di produzione e delle consolidate relazioni sia con la GDO, sia con la rete distributiva rivolta alle vendite al dettaglio. Sarebbe inutilmente rischioso introdurre fattori aleatori ed intervenire sullāattuale struttura aziendale, giĆ risanata da tempo grazie al tempestivo supporto indiretto del Gruppo Pini, come dimostrano i risultati ottenuti nel recente passato ed in linea con le migliori performance dei concorrenti.
Il Gruppo Pini metterĆ poi a disposizione la propria rete commerciale nel mondo (la medesima che consentirĆ presto al Gruppo di superare i due miliardi di euro di fatturato), consentendo a Ferrarini di aumentare in modo esponenziale il raggio di azione all’estero e di promuovere il āMade in Italyā.
Nel futuro, quindi, non mancheranno i presupposti per mantenere e, anzi, incrementare i livelli occupazionali, come ĆØ sempre avvenuto nelle importanti iniziative in Italia del Gruppo Pini, che da anni investe sul territorio nazionale rilanciando, con successo, imprese in difficoltĆ , senza aver mai delocalizzato allāestero le attivitĆ .
VerrĆ cosƬ realizzato un nuovo moderno ed efficiente cottificio che sostituirĆ quello di Rivaltella, ma che sarĆ certamente ubicato nel territorio reggiano, possibilmente in prossimitĆ di quello attuale. Il gruppo di societĆ partecipate da Pini Holding – operando nel settore a monte della filiera non ha propri impianti – creerĆ pertanto una nuova realtĆ produttiva con la forza lavoro esistente, giĆ specializzata; il piano prevede che lo stabilimento in Polonia di Ferrarini sarĆ venduto dagli Organi della Procedura ed ogni produzione verrĆ trasferita in Italia.
La bontĆ della proposta ĆØ confermata dallāintervento di un importante operatore finanziario italiano, AMCO, che,Ā in linea con la suaĀ mission aziendale, supporterĆ un progetto industriale meritevole di tutela. AMCO metterĆ a disposizione nuova finanza ed entrerĆ nel capitale del veicolo di investimento (Rilancio Industrie Agroalimentari Srl) con una quota del 20% sostituendo con azioni i crediti vantati da AMCO verso le societĆ lussemburghesi azioniste di Ferrarini SpA rispetto ai quali il gruppo Pini si ĆØ reso coobbligato. AMCO potrĆ designare componenti degli organi societari e responsabili di funzioni di controllo, agendo come partner strategico nel turnaround.
La struttura aziendale ne uscirĆ molto rafforzata: alle competenze ed esperienze di oggi, mantenute grazie alla collaborazione garantita dalla Famiglia Ferrarini, si sommeranno quelle industriali del Gruppo Pini e la soliditĆ finanziaria di AMCO.