Coronavirus, la ricerca Nielsen: per gli italiani meno pub e ristoranti

3 Marzo 2020 - 03:38
Coronavirus, la ricerca Nielsen: per gli italiani meno pub e ristoranti
In questi giorni di forti preoccupazioni per gli italiani alle prese in varie parti di Italia con l'emergenza legata alla diffusione del COVID-19, Nielsen ha realizzato un sondaggio su un campione di 2.000 individui rappresentativi della popolazione italiana maggiori di 18 anni, per testare, al di là del clamore mediatico, qual è il vero impatto sugli italiani dell'emergenza Coronavirus. Il dato che emerge in modo più evidente - e che può sembrare a tratti paradossale - è che le Regioni più colpite sono anche le meno "preoccupate": i più in apprensione sono gli abitanti del Sud Italia (23%), seguiti dai residenti al Centro (15%) e dai residenti al Nord Est e al Nord Ovest (entrambi al 14%). A livello di singole Regioni, la Campania è quella con la percentuale più alta di persone preoccupate (28%), mentre in Lombardia sono il 16%, ed in Piemonte e Veneto solo l’11%. L'indagine rivela poi che, il 94% della popolazione si informa almeno una volta al giorno sul virus, ma solo il 17% del totale si dichiara effettivamente preoccupato del contagio e/o dell’eventualità di un’epidemia; l'impressione è che la razionalità trovi molto spazio nel sentimento degli italiani. Nonostante ciò, però, gli stili di vita segnano un leggero cambiamento: la fiducia nel contenimento dell’epidemia a livello nazionale è relativamente alta, anche perché gli italiani si sono attivati con alcune precauzioni igienico-sanitarie; nonostante ciò molti ritengono sia il caso anche di ridurre la socialità: nella maggior parte dei Comuni delle zone colpite il 49% degli italiani dichiara di evitare, ove possibile, luoghi pubblici e affollati, soprattutto in Lombardia (58%). Ciò ovviamente ha una ripercussione anche sulla frequentazione dei pubblici esercizi - come già è emerso più volte in questi giorni -: più di un terzo degli italiani dichiara di aver ridotto la frequenza con cui mangia fuori casa (35%) e beve fuori casa (32%). Andando contro tendenza a quei dati che vedono gli italiani un popolo di appassionati dei pranzi al ristorante (secondo l'ultimo Rapporto Fipe sulla ristorazione italiana il 18,5% degli italiani cenano al ristorante almeno due volte a settimana) stanno crescendo di nuovo abitudini più “domestiche”: basti pensare che il 27% della popolazione dichiara infatti di guardare più televisione e il 15% più contenuti video online. Il sondaggio Nielsen verrà effettuato a cadenza settimanale per monitorare l'evoluzione del sentiment degli italiani.

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