Coronavirus: APCI e le associazioni del settore promuovono un manifesto per ripartire

APCI e le associazioni di ristorazione, ospitalità e somministrazione di alimenti promuovono un manifesto per salvaguardare il settore durante l'emergenza sanitaria.

24 Marzo 2020 - 04:38
Coronavirus: APCI e le associazioni del settore promuovono un manifesto per ripartire
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.   Le principali associazioni del settore ristorazione, hotellerie, pasticceria, panificazione e somministrazione di alimenti lavorano sinergicamente per rispondere alle richieste del Governo, al quale chiedono attenzione e responsabilità per ricominciare al termine dell'emergenza Covid-19. Le associazioni hanno agito attraverso una petizione su Change.org APCI - Associazione Professionale Cuochi Italiani, Cibo di Mezzo e Ristoratori Uniti, con il supporto di AMPI – Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Associazione Le Soste, Club Richemont, JRE Italia – Jeunes Restaurateurs d’Italia, Associazione Pizzaiuoli Napoletani. Di seguito il comunicato trasmesso dall'Associazione Professionale Cuochi Italiani.   Sono ormai diversi giorni che ristoratori, pasticceri, cuochi e tutti coloro che lavorano nel settore dell’enogastronomia e dell’hotellerie si trovano a fare i conti con la chiusura necessaria dei propri locali. Tutti gli operatori si stanno comportando con grande responsabilità, ma è innegabile che il settore rischi il collasso, non solo ora, ma anche alla ripartenza, quando ci saranno da sostenere spese importanti per garantire un servizio di qualità alla propria clientela. Il comparto, che negli ultimi anni ha fatto da traino all’economia del nostro Paese, diventando anche una voce importante per generare flussi di turisti stranieri, chiede quindi con forza e unito, l’intervento delle istituzioni. Una visione di insieme che unisce trasversalmente professionalità e competenze,  raggiungendo già così un importante risultato, quello di superare gli individualismi e fare rete per supportare la ripartenza. Non meno importante, la volontà di usare questo tempo non solo per chiedere, ma anche per  ascoltare tutto il territorio che ogni giorno conosce e vive la ristorazione, e capire quali siano le giuste basi da proporre al Governo per ripartire con il piede giusto. Con questi obiettivi e queste aspirazioni, è stata lanciata sulla piattaforma Change.org una petizione, http://chng.it/Fkx5J2HmGx, proposta da APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, Cibo di Mezzo, associazione di ristoratori e produttori della zona di Brescia e del Lago di Garda e Ri.Un – Ristoratori Uniti, associazione di ristoratori di recente nascita, sostenuta da importanti associazioni che rappresentano i diversi temi (AMPI, Anp, JRE Italia, Le Soste, Club Richemont), proprio per dare voce a tutti gli operatori del settore. I punti chiave della petizione, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (allegata in originale), sono legati sia ad azioni immediate sia alla ripartenza, a partire dalla richiesta di esonero del pagamento di tasse e contributi fino al 30 dicembre, il congelamento delle obbligazioni, la riduzione del 35 % della contribuzione previdenziale sul lavoro subordinato, prevedendo crediti di imposta da utilizzare per nuove assunzioni e/o per l’impiego di lavoratori svantaggiati, la valorizzazione del Made in Italy, la creazione di tavoli di lavoro con distributori e fornitori, la detassazione di straordinari e benefits e molto altro. L’obiettivo è quello di dare voce al settore, permettendo di superare con minori difficoltà il blocco del lavoro attuale, che tutti gli operatori hanno dimostrato di sapere accettare con grande responsabilità. Se oggi è il momento della responsabilità, domani sarà quello della corresponsabilità, in cui il comparto sarà chiamato a ripartire con nuovo slancio, nuove regole, nuove procedure, e il Governo avrà il fondamentale compito di non lasciare allo sbaraglio le difficoltà del settore, e di fornire gli strumenti indispensabili per la ricostruzione di una parte imprescindibile del motore economico dell’intera nazione. www.apci.it www.cibodimezzo.it www.ristoratoriuniti.org www.accademia-maestri-pasticceri-italiani.it/ www.lesoste.it www.jre.eu/it/italia www.richemontitaly.it/ www.pizzaiuolinapoletani.it
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