Controlli per il biologico: entrato in vigore un nuovo decreto legge

9 Marzo 2018 - 05:45
Il decreto legislativo recante disposizione di armonizzazione e razionalizzazione delle normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica è stato varato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse settimane per aggiornare disposizioni ferme al 1995. Un provvedimento nato sostanzialmente per rendere più trasparente il biologico italiano aumentando i controlli e garantendo una maggiore tutela per i consumatori e i produttori onesti. Anche perché dagli ultimi aggiornamenti della normativa, il biologico italiano ha fatto passi da gigante e la legislazione in essere non era più esaustiva per un comparto in rapidissima crescita. L'Italia è infatti leader del biologico in Europa con 70mila operatori e un aumento delle superfici coltivate. Il mercato ha raggiunto oramai i 5 miliardi di euro, di cui 3 derivanti dalla vendita sul mercato interno e due dal mercato estero, ulteriore conferma della forte vocazione all’esportazione del comparto biologico italiano. Nella grande distribuzione il prodotto ha raggiunto un +20% di spazi sugli scaffali di supermercati e ipermercati mentre il tasso di penetrazione nel mercato è salito al 78% con almeno l'acquisto procapite di un prodotto bio negli ultimi 12 mesi. Nomisma segnala l’interessante emersione del mercato Vegan e la sua stretta correlazione con quello del biologico che merita attenzione. Il provvedimento ha l'obiettivo di garantire soprattutto una maggiore tutela del consumatore, di assicurare una maggiore tutela del commercio e della concorrenza, di semplificare e unificare in un solo testo di legge la materia dei controlli sulla produzione agricola biologica. Secondo il decreto il Mipaaf resta l'autorità competente per i controlli che vengono poi delegati a vari soggetti, come, ad esempio, all'Ispettorato centrale per la tutela della qualità della repressione frodi del Ministero, al Comando tutela forestale dei Carabinieri. Alle Regioni spetta la vigilanza sugli organismi di controllo. Il decreto introduce poi norme chiarificatrici sui conflitti di interesse; istituisce una banca dati pubblica di tutte le transazioni commerciali del settore biologico fruibile da tutti gli operatori del sistema
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