Coldiretti: è scoppiata la guerra del riso

L'emergenza Coronavirus ha portato i produttori di riso a realizzare grandi scorte sconvolgendo così i mercati: Coldiretti prevede rincari per il prodotto

24 Apr 2020 - 01:31
Coldiretti: è scoppiata la guerra del riso
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. In occasione della Giornata della Terra, Coldiretti ha lanciato un allarme da non sottovalutare: i grandi prodotturi hanno dato il via alla guerra del riso - il cereale più consumato sulle tavole di tutto il mondo - accumulando scorte strategiche per fronteggiare l’epidemia e sconvolgendo così il commercio globale e l’andamento dei prezzi. Il Vietnam – sottolinea la Coldiretti – ha contingentato le esportazioni che sono state invece bloccate dal Bangladesh per il riso locale mentre in India le consegne per l’estero si sono fermate a seguito delle pesanti conseguenze del lockdown ed in Thailandia i prezzi del riso sono saliti al valore massimo dal 2013. Secondo l’International Rice Research Institute (IRRI) – riferisce la Coldiretti – l’aumento dei prezzi del riso potrebbe diventare una tendenza globale a medio e a lungo termine, se la pandemia COVID-19 non mostrerà segni di attenuazione, con aumenti dal 19%, al 52%, se i paesi esportatori non riprenderanno le spedizioni. L’aumento del valore del riso è solo la punta dell’iceberg delle tensioni che si registrano a livello internazionale sul cibo. Una situazione che – precisa la Coldiretti – incrementerebbe notevolmente il numero dei 135 milioni di persone in 55 paesi e territori hanno vissuto condizioni di insicurezza alimentare alla fine del 2019 secondo il rapporto del Network Globale contro le Crisi Alimentari. La pandemia da coronavirus sta rivoluzionando le priorità dei mercati e dei consumatori – sottolinea la Coldiretti – con le produzioni agricole diventate più preziose e richieste del petrolio che, al contrario, è crollato con il fermo delle attività industriali. L’emergenza ha ribaltato la geografia del valore della terra –evidenzia la Coldiretti – con i giacimenti di idrocarburi del sottosuolo che hanno perso centralità economica rispetto ai raccolti che crescono sui campi di tutto il mondo e che vengono considerati ormai vere e proprie riserve strategiche da proteggere e accantonare. riso, coldiretti [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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