Coldiretti: dopo sei anni aumenta in Italia il consumo di carne

21 Giu 2018 - 04:45
Coldiretti: dopo sei anni aumenta in Italia il consumo di carne
Il 15 giugno, in occasione della Giornata nazionale della bistecca, Coldiretti ha reso noti alcuni dati relativi al consumo di carne in Italia. Per la prima volta, dopo sei anni, nel 2018 la spesa di tutte le tipologie di carni aumenta: secondo i dati Ismea si registra un +4% per il pollame, +4% per il maiale e +5% per la carne bovina. Un aumento che guarda soprattutto in direzione della qualità: il 45% degli italiani privilegia carne proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% sceglie invece quelle a marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine. Un risultato ottenuto anche grazie al lavoro degli agricoltori, sempre più impegnati a offrire prodotti di qualità attraverso la messa in pratica di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintracciabilità elettronica e forme di vendita diretta della carne. Nonostante questa “passione”, Coldiretti sottolinea che l’Italia resta tra i paesi europei con il più basso consumo pro-capite di carne: circa 79 kili annui, nulla se confrontato a livello internazionale, con gli USA, che registrano una quantità annua di consumo medio pro-capite di 222,2 chili tra carne rossa e pollame. E se aumenta il consumo di carne diminuiscono le persone che adottano una dieta vegana: due italiani su tre sostengono di aver abbandonato questo stile alimentare. Ad oggi sono rimasti quindi nel nostro Paese circa 460mila vegani: a prevalere sono le donne (68%) ed i giovani, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eurispes. Una scelta sul cui giudizio l’Italia è divisa in due con il 49,4% che la ritiene radicale, fanatica e segnata dall’intolleranza mentre il resto pensa che sia una opzione rispettabile ed anche ammirevole.
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