Chiaropuro è il “miglior vino bianco veneto” per Mundus Vini

26 Sett 2018 - 02:45
Chiaropuro è il “miglior vino bianco veneto” per Mundus Vini
La giuria dell’autorevole concorso enologico internazionale Mundus Vini ha assegnato la medaglia d’oro a Chiaropuro Bianco Veronese lGT della selezione Rocca Sveva, attribuendogli anche il prestigioso titolo di “miglior vino bianco veneto”. "Un risultato particolarmente gradito - commenta il Direttore Generale di Cantina di Soave Bruno Trentini - perché vediamo spesso premiati i nostri grandi vini DOC e DOCG della tradizione veronese, e siamo felici che ci vengano riconosciuti la qualità e lo stile anche dei nostri vini IGT. Non sono solo prodotti moderni e di tendenza che ci permettono di rimanere sempre al passo con i tempi e di andare incontro alle esigenze dei consumatori, sono vini qualitativamente ottimi, che possono permettersi il lusso di essere anche particolari e inconfondibili, perché liberi di esprimersi, essendo meno vincolati dai disciplinari di produzione rispetto ai vini DOC e DOCG".

Chiaropuro: il bianco da medaglia d'oro

Chiaropuro” è un blend di vitigni a bacca aromatica, coltivati sulle colline veronesi (Incrocio Manzoni, Müller Thurgau, Garganega e Moscato). Il vino è ottenuto a seguito di una sovramaturazione delle uve in pianta, cui seguono dieci giorni di appassimento sui graticci e una vinificazione e affinamento in acciaio. Luca Maroni nel suo "Annuario – I Migliori Vini Italiani" lo definisce così: "Come sempre dal frutto floreale e inossidato all’olfatto, il Chiaropuro Rocca Sveva si conferma fra i migliori bianchi del Veneto. Non solo morbidezza e raro nitore enologico esecutivo, ma anche una densità estrattiva da campione di gran rango". Così lo descrive invece la guida "Vinetia" dell’Associazione Italiana Sommelier: "Color giallo paglierino brillante. Bouquet agrumato di cedro, buccia di agrume, mandarino, che si apre pian piano verso sentori quasi tropicali di ananas. Sbocciano fiori di zagara e di ginestra. Tocchi di menta piperita e ortica scandiscono sentori che ricordano la pietra. Colpisce per l’incredibile beva grazie alla sua freschezza e a una lunga scia minerale con ritorni di sasso bianco. Carattere, eleganza e buona persistenza" Il gradimento degli esperti, nel caso di “Chiaropuro”, sembra coincidere con quello dei consumatori. "Le vendite, sia dell’e-commerce che del canale tradizionale - spiega il Direttore - ci confermano che questo è un vino che piace molto, il target a cui ci rivolgiamo sono quei winelovers che nel vino ricercano qualità, ma che sono anche curiosi e attenti alle novità".
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