Chef Viviana Varese "Champion of Change" per l'inclusione sociale e l'impegno LGBTQ+ nei suoi ristoranti

Chef Varese è stata premiata da 50 Best per l'impegno nei confronti delle persone, dall'inclusione alle azioni a favore delle persone LGBTQ+. Unica italiana a ricevere questo premio internazionale.

6 Lug 2021 - 22:38
Chef Viviana Varese "Champion of Change" per l'inclusione sociale e l'impegno LGBTQ+ nei suoi ristoranti
C’è anche la chef italiana Viviana Varese tra i vincitori di “Champions of Change”: alla sua prima edizione, la nuova iniziativa di 50 Best – organizzazione internazionale che premia i 50 migliori ristoranti del mondo – offre un importante riconoscimento a tre “eroi non celebrati” del mondo dell’ospitalità che hanno proposto e guidato un cambiamento positivo pur nel contesto straordinario vissuto negli ultimi 18 mesi. Presentato in collaborazione con S.Pellegrino, Champions of Change riconosce e celebra coloro che hanno usato questo periodo difficile per promuovere azioni significative all’interno della propria comunità.  Premio speciale che precede l’evento autunnale di The World's 50 Best Restaurants 2021, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, Champions of Change è uno dei pilastri del programma “50 Best for Recovery”, lanciato lo scorso anno per sostenere la ripresa del settore della ristorazione a seguito dell’emergenza sanitaria. Il 2021 offre opportunità di cambiamento positivo all’interno di un comparto che si sta ricostruendo e rimodellando con una maggiore attenzione ai temi dell’inclusione e della sostenibilità, come dimostra l’importante lavoro svolto dai tre vincitori.  50 Best for Recovery, che ha promosso una campagna di raccolta fondi per il mondo della ristorazione, effettuerà una donazione sostanziale per ciascuna delle cause supportate dagli chef, assicurando nuova linfa ai loro progetti e stimolando così un progresso di lungo termine. width=

I tre vincitori della prima edizione di Champions of Change

  • Viviana Varese è una delle poche chef donna in Italia ad essere inserita nella Guida Michelin con una stella riconosciuta al suo ristorante Viva di Milano. Attivista a favore della comunità LGBTQ+ e, più in generale, sostenitrice dell’inclusione sociale, dopo aver sperimentato in prima persona episodi di discriminazione, Varese fa parte dell’associazione no-profit Parabere Forum che mira a rafforzare il ruolo delle donne che lavorano nell’ospitalità. Nella primavera 2021, la chef non solo ha riaperto Viva, ma anche lanciato il nuovo ristorante W Villadorata in Sicilia. Un concept orientato all’inclusione sociale del personale, a prescindere da genere, razza, età e orientamento sessuale. Oltre ad assumere e formare agricoltori over-60 che hanno perso il lavoro, Varese collabora con fornitori che impiegano persone con disabilità per realizzare i piatti e le ceramiche dei suoi ristoranti W Villadorata Country Restaurant. 
La chef ha in programma di aprire il prossimo autunno una gelateria a Milano per la quale sta assumendo e formando donne che sono state vittime di violenza domestica. La donazione di Champions of Change andrà a finanziare parte di questo nuovo progetto, volto a dare una concreta opportunità di lavoro a donne che vivono in una situazione di vulnerabilità. 
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Chef Viviana Varese
  • Lo chef statunitense Kurt Evans è co-fondatore del Down North Pizza a Philadelphia: un ristorante a scopo di lucro ma con finalità sociali che impiega esclusivamente ex-detenuti, a cui offre opportunità di crescita professionale e una retribuzione equa. Oltre a sfornare pizze in stile Detroit, il Down North è in prima linea per ridurre il tasso di recidività e porre fine all’incarcerazione di massa. Lo chef è infatti promotore delle cene “End Mass Incarceration”, occasioni di confronto su temi legati alla riforma carceraria. È inoltre impegnato contro l’insicurezza alimentare (ovvero la mancanza di accesso a un’adeguata scorta di cibo sufficientemente nutriente) tramite “Everybody Eats Philly”, associazione che ha co-fondato insieme ad altri chef di colore durante la pandemia. 
Evans utilizzerà la donazione di Champions of Change per continuare a organizzare le cene End Mass Incarceration e garantire, attraverso Everybody Eats Philly, pasti gratuiti e beni di prima necessità a chi ne ha più bisogno.
  • Quando la pandemia ha colpito la Thailandia, lo chef indiano Deepanker Khosla ha trasformato il suo ristorante Haoma di Bangkok in una mensa per persone in difficoltà. Grazie ai fondi raccolti tramite la campagna “No One Hungry”, Khosla è riuscito a distribuire pasti gratuiti ai senzatetto e anche alle famiglie dello staff di Haoma, formato da immigrati. Infatti, lo chef impiega nel suo ristorante persone provenienti dal Myanmar e dal Nepal, spesso prive di cittadinanza, ed è riuscito a preservare il posto di lavoro di tutto il personale nonostante l’impatto della pandemia. 
Il suo locale è stato inoltre certificato “3 stelle” da “Food Made Good”, organizzazione che promuove la sostenibilità nel mondo della ristorazione, e prevede di raggiungere l’obiettivo di “rifiuti zero” entro il 2022. La donazione di Champions of Change permetterà a Khosla di creare e gestire una vera e propria cucina per il progetto No One Hungry, fornendo pasti a migliaia di persone in difficoltà. 

Motori di un cambiamento positivo all’interno della propria comunità

Siamo entusiasti di riconoscere Viviana, Kurt e Deepanker come Champions of Change della prima edizione del nostro premio”, commenta William Drew, direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants. “La loro passione e coraggio nel guidare un cambiamento positivo nel settore dell'ospitalità possono essere di ispirazione per tutti e siamo impazienti di vedere come useranno le donazioni per supportare i loro eccezionali progetti. Siamo onorati di rendere omaggio al lavoro che stanno facendo e all'esempio che stanno dando al mondo della ristorazione e non solo”. Il talento e il capitale umano sono l'autentico patrimonio di ogni ristorante, beni ad alto rischio di dispersione quando prevale l'incertezza e che, quindi, vanno incoraggiati e promossi”, aggiunge Stefano Bolognese, direttore della business unit Sanpellegrino International. “Per questo motivo, siamo orgogliosi di sostenere la nuova iniziativa Champions of Change: questi premi ci permettono di celebrare gli eroi locali che con le loro competenze e creatività stanno contribuendo in maniera positiva all'evoluzione dell'industria gastronomica, offrendo un'ulteriore occasione di riflessione sul suo ruolo strategico all'interno della società”.

L’appuntamento World's 50 Best Restaurants torna a ottobre 2021

Nel 2020, 50 Best ha scelto di non pubblicare la classifica annuale dei migliori ristoranti e organizzare i tradizionali eventi dal vivo, ma di dedicare invece i propri sforzi al rilancio del settore della ristorazione e alla raccolta di fondi attraverso il programma 50 Best for Recovery, a cui hanno contribuito anche i partner dell’organizzazione per un ammontare di 1,29 milioni di dollari. 50 Best for Recovery ha fornito sostegno finanziario a oltre 200 ristoranti e bar ed effettuato donazioni a una serie di organizzazioni no-profit del food & beverage. Champions of Change è uno dei numerosi riconoscimenti speciali che saranno annunciati tra luglio e settembre, come parte del programma dell'evento The World's 50 Best Restaurants 2021. I vincitori sono persone che hanno sfruttato le recenti sfide come catalizzatore di un'azione positiva: l’obiettivo è generare un progresso a lungo termine, che si tratti di aiutare gli altri, migliorare il settore della ristorazione o salvaguardare il benessere del pianeta.  La premiazione dei World's 50 Best Restaurants 2021, sponsorizzata da S.Pellegrino & Acqua Panna, si terrà martedì 5 ottobre nella città belga di Anversa. Di ritorno dopo un anno di pausa, l’appuntamento sarà anticipato da un vasto programma di eventi ospitati nella splendida regione delle Fiandre e culminerà nella cerimonia di Anversa, segnando una pietra miliare nella rinascita in corso del settore della ristorazione. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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