Le differenze fra regioni italiane si fanno sentire quando c’ĆØ da ordinare una birra. Ć quanto emergeĀ dai dati di venditaĀ diĀ Doppio MaltoĀ che, analizzando gli acquisti effettuati sullāe-commerce,Ā ha mappato il consumo della bevanda a base di luppolo su tutto il territorio nazionale. Il brand, presente in Italia conĀ 20 birrifici-cucinaĀ e in grado di raggiungere tutto il popolo dello Stivale attraverso il proprio shop online ribattezzatoĀ āEHI!-CommerceāĀ (shop.doppiomalto.com/it/), mostra come fra le nove birre disponibili onlineĀ la più amata dagli italianiĀ sia unaĀ IPA a gradazione alcolica leggera, seguita unaĀ English Ale di carattere, forte e ad alta fermentazione, mentre a chiudere il trio ĆØ laĀ PilsĀ a bassa fermentazione. Diversa, invece, la situazione se si analizzano leĀ differenti aree geografiche del Paese: gli abitanti del nord e delle isole condividono lāamore per lāIPA a gradazione alcolica leggera, mentre al centro sul gradino più alto del podio cāĆØ una English Ale ad alta fermentazione e al sud guida la classifica una Lager, la āchiaraā per eccellenza, non filtrata.
Quella dellāe-commerce ĆØ per Doppio Malto unāiniziativa recente, ma che da subito ĆØ stata apprezzata dagli amanti della birra. Inoltre, grazie al nuovoĀ servizio Pronto Birra H24, giĆ attivo in Sardegna, le creazioni del pluripremiato marchio arrivano nelle case degli italiani in sole 24 ore. Come spiegaĀ Giovanni Porcu,Ā CEO di Foodbrand, proprietario del marchio Doppio Malto: āDurante il lockdown di marzo abbiamo lanciato il nostro EHI!-Commerce per permettere a chi giĆ ci conosceva di continuare a bere le nostre birre anche da casa e a chi ancora non aveva avuto lāoccasione di venire a trovarci nei nostri ristoranti di avere un piccolo assaggio di ciò che facciamo. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti attivando un servizio āprimeā, ora in fase sperimentale in Sardegna nelle cittĆ di Olbia e Cagliari. In questo modo, utilizzando come base operativa i nostri birrifici-cucina, da cui partono le spedizioni per il servizio Pronto Birra H24, accorciamo ancora di più le distanze che ci separano dai nostri clienti. Un canale, quello dellāe-commerce, particolarmente importante in questo periodo e che ha riscosso grande successoā.

Secondo lāISTAT,Ā a consumare birra ĆØ 1 italiano su 2, percentuale leggermente più alta al centro, dove si raggiunge il 53% contro il 51% del nord e il 49% di sud e isole. E se i più recenti dati elaborati daĀ The Brewers of EuropeĀ mostrano come inĀ Italia oltre 6 birre su 10 siano bevute fuori casa, la situazione attuale potrebbe spingere verso un ribaltamento, ampliando ancor di più il ruolo dellāe-commerce. E allora quali sono le treĀ regioni dove si compra più birra onlineĀ secondo Doppio Malto? Il primo premio va allaĀ Lombardia, da dove arrivano quasi la metĆ degli ordini, seconda classificata ĆØ la vicinaĀ Emilia-RomagnaĀ e al terzo posto si trova laĀ Sardegna. I numeri del brand nato ad Erba forniscono anche unĀ panorama completo dei gusti regione per regione: nelle aree settentrionali le predilette sono unāIPA a gradazione alcolica leggera, laĀ Summer, una Pils chiara e dal sapore fresco, laĀ Oak,Ā e laĀ Bitter, birra amara dallāalto IBU (International Bitterness Unit) con cinque luppoli americani. Spostandosi al centro, le Ale occupano due dei tre posti disponibili sul podio: guida la classifica la decisaĀ Stone, seguita dallāestivaĀ SummerĀ e dallaĀ Zingi, ginger Ale che si caratterizza per il suo sapore speziato capace di richiamare alla mente un mercato orientale. Al sud, invece, regna sovrana una Lager a bassa fermentazione, laĀ Leila, che nella sua versione senza glutine viene scelta dal 20% dei consumatori che vivono in questāarea; seguono a ruota laĀ SummerĀ e lāagrumata IPA dal colore ambrato,Ā Mahogany. Infine, nelle isole il trio vincente ĆØ composto dallāamatissimaĀ Summer, dallāaromaticaĀ BitterĀ e dallaĀ Stone, birra ben strutturata che si fa notare per la nota dolce del malto e il tono caldo del caramello.
āStiamo assistendo a un grande fermento nel panorama della birra nel nostro Paese ed essere fra i protagonisti dello sviluppo del Made in Italy ci rende molto orgogliosi ā affermaĀ Giovanni PorcuĀ ā Le recenti aperture a Milano e Udine testimoniano la crescita di Doppio Malto, che nel giro di pochi anni ĆØ passato dallāavere un birrificio in provincia di Como ad aprire ristoranti in tutta Italia e allāestero, arrivando a quota 21. Una crescita che, necessariamente, deve andare di pari passo con quella della produzione di birra: ecco perchĆ© abbiamo dato vita a un nuovissimo stabilimento a Iglesias, in Sardegna, che ci permetterĆ di raggiungere i 5 milioni di litriā.
A mostrare il trend ascendente della produzione brassicola italiana sono anche i dati diĀ AssobirraĀ che parlano di unĀ aumento di cinque milioni di ettolitriĀ nel decennio 2009-2019 e quelli diĀ The Brewers of EuropeĀ che mettono in luce come iĀ lavoratori impiegati nel settore siano cresciuti del 17%Ā dal 2012 al 2018. Ma ilĀ Made in Italy vede salire il suo indice di gradimento anche al di fuori dei confini nazionali: a confermarlo non ĆØ soltanto laĀ recente apertura di un ristorante Doppio Malto in Francia, presto seguita da una seconda inaugurazione internazionale a Glasgow, ma anche i dati del report annuale diĀ AssobirraĀ che dimostrano come lāexportĀ sia raddoppiato negli ultimi 10 anni, raggiungendo un valore diĀ 3,4 milioni nel 2019.
Ecco le tre birre più amate in ogni area dāItalia
Nord
- Summer (13,7%)
- Oak (12,7%)
- Bitter (12,4%)
Centro
- Stone (16,3%)
- Summer (15,4)
- Zingi (11,5%)
Sud
- Leila (19,8%)
- Summer (13%)
- Mahogany (11,5%)
Isole
- Summer (16,5%)
- Bitter (12,9%)
- Stone (12,4%