Capperi, cipolle rosse e radicchio anti-Covid? Attenzione alle fake news

L'ennesima fake news porta alla ribalta nuovi alimenti "guaritori" per il Covid-19, ma i ricercatori del CNR parlano di studi scientifici e non di cibi miracolosi.

6 Sett 2020 - 23:02
Capperi, cipolle rosse e radicchio anti-Covid? Attenzione alle fake news
Da alcuni giorni circola in rete la notizia che i ricercatori del CNR hanno scoperto una sostanza in grado di sconfiggere il Covid-19. La quercetina, contenuta in alcuni alimenti di uso comune come capperi, cipolla rossa e radicchio, e disponibile come integratore. Ciò ricorda il boom di acquisto di agrumi nei primi tempi di diffusione del virus in Italia, quando circolò la notizia falsa che la vitamina C fosse in grado di proteggerci dal virus. Compito e merito dell'informazione è quello di "informarsi ed informare". Dovrebbe essere un assunto scontato, eppure ci troviamo in un momento storico in cui le "bufale" o "fake news" sono all'ordine del giorno. La paura e l'incertezza causate dal Covid-19 non fanno che creare ulteriore confusione e maggiori inclinazione alla diffusione di notizie false. L'ultima in ordine temporale parla ancora di cibi che possono sconfiggere il Covid-19, ma le cose stanno in modo differente. La notizia arriva direttamente dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, e non parla di alimenti miracolosi, bensì di ricerca scientifica.  width= "Uno studio internazionale cui partecipa l’Istituto di nanotecnologia del Cnr ha scoperto che la quercetina funge da inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus. Lo studio è pubblicato sull'International journal of biological macromolecules". Ora, gli studiosi del CNR spiegano che sebbene l'attenzione mondiale sia rivolta alla ricerca di un vaccino (la sperimentazione italiana è partita il 24 agosto), è importante battere altre strade. Portano all'attenzione l'esempio dell'HIV, virus per il quale non esiste vaccino ma la cui mortalità è azzerata grazie allo sviluppo di potenti farmaci antivirali in grado di bloccare l'avanzamento della malattia. Questi farmaci non hanno sortito gli stessi effetti sul Covid-19 e per questo gli scienziati stanno cercando nuove molecole a partire dalle quali sviluppare farmaci specifici per i coronavirus.  width= Così si spiega la nuova scoperta: la quercetina mostra una serie di caratteristiche che la rendono ideale come base per sviluppare dei farmaci, essenziali per coloro che non potranno accedere al vaccino e per chi è già ammalato. Al momento non esiste nessuna evidenza scientifica per la quale mangiare alimenti che contengono quercetina possa sconfiggere il Covid-19 e impedire di ammalarsi. Per approfondimenti, qui il comunicato stampa del CNR: "La molecola di origine naturale che inibisce SARS-CoV-2"
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