Bord Bia: curiosità e spunti da copiare dal Natale all'irlandese

30 Ottobre 2018 - 04:30
Bord Bia: curiosità e spunti da copiare dal Natale all'irlandese
Il Natale è la festa più attesa dell’anno e in ogni Paese del mondo è possibile scoprire modi diversi di celebrarlo. In Irlanda, sono numerose le tradizioni con cui si celebra questa festa: dalle antiche alle più recenti fino ad alcune davvero ‘folli’, le usanze dell’Isola di Smeraldo sono per lo più di origine celtica o provenienti dal retaggio cristiano. Il 6 gennaio si celebra, ad esempio, il cosiddetto “Natale delle Donne”, come viene chiamato il giorno dell’Epifania, durante il quale le Irlandesi escono a divertirsi in gruppo, lasciando compagni, mariti e figli a casa. Ma quali sono le altre tradizioni che rendono le feste natalizie davvero ‘Irish’? Al primo posto c’è sicuramente il cibo. Gli Irlandesi, noti per essere delle buone forchette, iniziano i preparativi culinari di piatti e dolci tipici almeno un mese prima di Natale. La portata d’eccellenza, spesso mangiata a Cork nel Sud del paese, è la carne di manzo speziato o in alternativa il tacchino arrosto, ma c’è anche chi preferisce gustare il tipico prosciutto al forno. Per soddisfare tutti i palati durante il pranzo di Natale, il vero segreto è scegliere con cura il taglio di carne, che deve essere rigorosamente ‘Irish’, derivata da animali allevati secondo la più autentica tradizione irlandese, pascolando in piena libertà per circa 10 mesi all’anno e alimentandosi per oltre l’80% di erba fresca. Non solo, ma la migliore carne irlandese è frutto di una filosofia di allevamento rispettosa del benessere animale e dei ritmi di crescita naturali della vegetazione. Sono questi infatti gli elementi che conferiscono quel tipico gusto deciso che la rende un prodotto pregiato ed estremamente versatile in cucina. Se si vuole seguire la tradizione dell’Isola di Smeraldo, per completare il pranzo di Natale non può mancare il Christmas pudding, il tipico dolce natalizio servito con burro, salsa al brandy o rum che allieta la convivialità sulle tavole degli irlandesi. Tra i protagonisti della più antica tradizione culinaria nel periodo natalizio, non bisogna inoltre dimenticare il whiskey irlandese caldo. Questa bevanda, preparata con whiskey, limone, chiodi di garofano e un pizzico di zucchero di canna, è protagonista delle rigide giornate dicembrine. Il whiskey caldo dona una piacevole sensazione di calore, ravvivata dal profumo speziato dei chiodi di garofano, e allo stesso tempo fa immergere completamente nello spirito natalizio. Tra le usanze un po’ folli della tradizione colpisce senza dubbio la nuotata di Natale: il 25 dicembre molti irlandesi sfidano le acque gelide dell’oceano, spesso per una causa benefica, tuffandosi in mare da un promontorio conosciuto come Forty Foot, a Sandycove, nei pressi di Dublino. Quale migliore pretesto per assaporare poi una generosa tazza di whiskey caldo? Un altro rituale di buon auspicio consiste nell’appendere alla porta della propria abitazione, durante il periodo natalizio, la ghirlanda di agrifoglio con le caratteristiche bacche rosse. Si pensa che questa tradizione, ormai diffusa da tempo in tutta Europa, abbia avuto origine proprio in Irlanda perché qui cresce la pianta di agrifoglio nel mese di dicembre, fornendo ai cittadini irlandesi una decorazione semplice e naturale, diventata ormai simbolo del Natale in tutto il mondo. Per scoprire tutte le ricette tipiche della tradizione irlandese: https://www.irishbeef.it/in-cucina/.
Bord Bia, Irish Food Board, è un ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi. Scopo di Bord Bia è quello di promuovere il successo dell’industria food&beverage e dell’orticoltura irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo sviluppo dei mercati. Nel 2017 le esportazioni dell’industria food&beverage irlandese hanno registrato un nuovo record, arrivando a quota 12,6 miliardi di euro, con una crescita di quasi il 60% dal 2010, pari a 4,7 miliardi di euro. L'Italia è un mercato importante, con esportazioni del valore di 329 milioni di euro nel 2017; è il quarto mercato più importante per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, per l’anno scorso, a 182 milioni di euro e con una crescita record di ben il 7%, seppur in un contesto generale di lieve calo delle importazioni. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.bordbia.ie.
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