Bio Val Venosta a BioFach 2019: Eberhöfer parla delle novità del 2019

14 Febbraio 2019 - 04:30
Bio Val Venosta a BioFach 2019: Eberhöfer parla delle novità del 2019
BioFach è un appuntamento importantissimo per Bio Val Venosta che si afferma tra i primi posti in Italia e in Europa come produttore di mele biologiche – afferma Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta, e continua puntuale nella presentazione delle importanti novità per 2019, dei dati di mercato del comparto BIO e delle sue prospettive. BioFach 2019 terminerà domenica 17 febbraio.

Il nuovo stabilimento BIO di Juval

Il 2019 vedrà un cambiamento logistico strategico fondamentale per Bio Val Venosta: dal mese di settembre tutto il Reparto Bio potrà utilizzare una struttura nuova dedicata esclusivamente alla produzione biologica venostana. Il BIO è in forte espansione e Bio Val Venosta si afferma come leader tra i produttori di mele biologiche in Italia e anche in Europa, con una prospettiva di crescita che nel 2021 porterà a circa 1.000 ettari coltivati e 50mila tonnellate di prodotto. Numeri importanti che richiedono una infrastruttura che garantisca una qualità nel servizio proporzionata ai volumi costantemente in aumento: 12 linee di produzione con un incremento del 60% della capacità odierna di confezionamento, un magazzino automatico in grado di stoccare 18mila bins e una calibratrice totalmente dedicata alle mele bio. Il nuovo stabilimento di Juval, all’avanguardia in Europa per tecnologia e flessibilità di lavorazione, fornirà ingenti vantaggi a Bio Val Venosta in termini di velocità di risposta alle richieste del mercato e di qualità del servizio per il Cliente.  width=

Vendita e mercati

Il 2018 ha fatto registrare per Bio Val Venosta una raccolta record, non tanto per la resa per ettaro che si è dimostrata nella norma, quanto per gli areali coltivati che sono cresciuti circa dell’8-10% in questi anni: 620 ettari coltivati nel 2018, 800 quelli nel 2019, fino a sfiorare nel 2021 i 1.000 ettari. C'è stato un inizio di campagna abbastanza sottotono, ma sin dalla prima decade di gennaio il mercato è in ripresa, con buoni volumi, ordinativi in aumento e con un prezzo tutto sommato soddisfacente. Buona la ricettività del mercato interno che per Bio Val Venosta è il mercato principale, mentre è in aumento la richiesta europea, con differenze tra i Paesi dovute alle disponibilità interne dei singoli. Un segnale positivo lo si registra sui nuovi mercati: i primi container Bio Val Venosta sono partiti verso l’Asia, e precisamente Malesia, Hong Kong, Singapore, con conferme su Dubai, Israele e Brasile.  width=

Varietà

Dal punto di vista delle nuove varietà, si distingue immediatamente la Bonita Bio per il suo aspetto rosso lucido ed attraente e per il suo gusto aromatico con una nota aspra. La commercializzazione della Bonita Bio, che è un’esclusiva per l’Europa di VI.P e VOG, è partita a fine gennaio con riscontri degni di nota. Mentre Ambrosia™ Bio è stata disponibile da metà ottobre fino a metà dicembre, riscuotendo buoni risultati. Infine, Kanzi® Bio sarà in vendita fino ad inizio giugno.

Rintracciabilità, certezza della provenienza e sicurezza

È a sostegno di questi valori che si sviluppa il Progetto BioGraphy - puntualizza Eberhöfer – che anche quest’anno si arricchisce di nuovi contadini e nuovi contenuti. Collegandosi al sito biography.vip.coop ed inserendo nella homepage il nome e cognome del contadino presente sulle etichette delle confezioni, si può infatti risalire alla zona di provenienza e “vedere” di persona dove e da chi il frutto è stato coltivato. https://www.youtube.com/watch?v=ke31GPxgavY&feature=youtu.be
Compila il mio modulo online.