Bellavita Expo: l’agroalimentare italiano si dà appuntamento a Londra

30 Maggio 2018 - 04:44
Bellavita Expo: l’agroalimentare italiano si dà appuntamento a Londra
Mille prodotti italiani proposti per la prima volta sul mercato inglese, duecento aziende presenti, ottomila espositori interessati: sono i numeri della quinta edizione di Bellavita Expo Londra, in programma dal 17 al 19 giugno al Business Design Centre della capitale del Regno Unito. Un appuntamento dove il mondo dell’agroalimentare top italiano incontra i buyers inglesi e non solo, considerando Londra come una delle capitali più cosmopolite d'Europa e del mondo, nonché punto di snodo del commercio mondiale. Si tratta di un appuntamento che focalizza tutta la sua attenzione sul made in Italy e fa da cartina di tornasole sulla sempre maggiore attenzione dei clienti stranieri verso i prodotti italiani. Alla manifestazione, creata in partnership con Vps, Verona Parma Exibitions, sarà presente anche chef Carlo Cracco mentre dodici top barman internazionali saranno ospitati dalla Mixology Academy per un confronto che sarà anche terreno di “scontro” sui cocktail. Attesi Paolo Viola, bar manager di Terrazza Calabritto a Milano, e Danny del Monaco, già campione del mondo del Bacardi Martini Grand Prix. Al Bellavita Best Uk Sommelier 40 top sommelier di ristoranti stellati inglesi si daranno battaglia per contendersi la pala di Best Italian Wine Professional. Nell'edizione del 2018 si svolgerà anche il Pizza Day, dedicato a tutti i prodotti e gli chef del mondo della pizzeria. Bellavita registra nel suo quinto anno anche la partnership con Cibus e Vinitaly, due dei più grandi appuntamenti italiani dedicati al cibo e all'alimentazione. Le aziende agroalimentari italiane hanno raggiunto nel 2017 un traguardo storico, quello di superare i 50 miliardi di export con +7,5 dell'anno precedente. Mercati internazionali sempre più strategici per le aziende italiane. Lo scopo di Bellavita, secondo il ceo Aldo Mazzocco, diventa così quello di educare i buyer alle regionalità italiane, partendo dal territorio, passando al prodotto e infine con il produttore. "Il Regno Unito è la quarta destinazione dell'export italiano con 3,3 miliardi di fatturato, nonostante i timori per la Brexit. Ed è inoltre un grande mercato di sbocco per i vini italiani''.
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