Bando Indigenti: Consorzio Pecorino Romano DOP soddisfatto

Il Consorzio del Pecorino Romano DOP espriime la propria soddisfazione, attraverso le parole del Presidente Salvatore Palitta.

30 Marzo 2020 - 03:30
Bando Indigenti: Consorzio Pecorino Romano DOP soddisfatto
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. Il Consorzio del Pecorino Romano DOP, a seguito della pubblicazione da parte di AGEA delle determine e delle specifiche di invito per l’appalto della fornitura di formaggio da latte di pecora DOP da destinare agli indigenti nazionali, esprime soddisfazione per la procedura adottata, che è articolata in due fasi e consentirà l’utilizzo della produzione della corrente campagna casearia. Il bando prescrive, infatti, il conferimento di formaggio di pecora DOP con stagionatura tra 5 e 10 mesi, impedendo così di fatto l’utilizzo delle eventuali giacenze con stagionatura superiore. Il Consorzio ringrazia in modo particolare il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova per la sensibilità e la capacità di ascolto dimostrate.

COME FUNZIONA LA PROCEDURA

Il bando prevede due fasi di fornitura e consegna. Per ciascuno di essi è fissato un valore d’asta iniziale di 6 milioni e 422.000 euro, per un quantitativo di 713.555 chili, pari quindi a 9 euro al chilo, comprensivo di confezionamento e trasporto agli enti caritativi.

 width=SI PUNTA ANCHE AL VALORE STABILE DELL’OFFERTA

Questo provvedimento è stato emanato a seguito della conversione in legge del cosiddetto decreto emergenze del 29 marzo 2019”, ricorda il presidente del Consorzio, Salvatore Palitta. “Lo spirito del decreto era e rimane quello di estendere un importante beneficio a tutta la filiera, direttamente con la fornitura ed indirettamente mantenendo un valore stabile nell’offerta, evitando così il rischio di esporre il mercato a valori al ribasso”.

SERVE CONVERGENZA PER AMPLIARE I BENEFICI

Il bando indigenti cade in un momento molto particolare, dove alcuni segmenti del mercato sono completamente fermi per via dell’emergenza sanitaria, in particolare l’Horeca (ristoranti e alberghi), il settore della ristorazione collettiva e il commercio al dettaglio non organizzato. Sarebbe dunque auspicabile una convergenza di tutti i produttori, per fare fronte comune, in modo che che il beneficio sia esteso a tutta l’intera filiera”, conclude Palitta.
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