APCI e Agrocepi: "Ristorazione, enogastronomia, agroalimentare sono la forza del Made in Italy. Non lasciatele morire"

APCI e Agrocepi chiedono un intervento immediato delle istituzioni a favore della ristorazione e del comparto agroalimentare.

15 Marzo 2021 - 00:39
APCI e Agrocepi: "Ristorazione, enogastronomia, agroalimentare sono la forza del Made in Italy. Non lasciatele morire"
Agrocepi e APCI invitano le istituzioni ad affrontare con serietà e concretezza la pesantissima situazione in cui versa l’intero comparto agroalimentare e della ristorazione, da oltre un anno messo a dura prova dall’emergenza pandemica. Le due associazioni di categoria, Agrocepi e APCI, rispettivamente in rappresentanza del comparto agroalimentare e di quello della ristorazione, chiedono insieme un piano che possa aiutare a costruire la nuova normalità. Di seguito le richieste dei rispettivi associati riassunte attraverso alcuni punti fondamentali, sui quali Agrocepi e APCI chiedono un intervento immediato delle istituzioni:
  • Indennizzi più solidi per l’intero comparto con meccanismi di liquidità alle imprese che siano meno rigidi, rispetto a quanto proposto nel Decreto Liquidità del 2020;
  • Proseguimento del Bonus Ristorazione istituito dal precedente Governo tramite il MISE e il MIPAAF;
  • Riadattamento delle politiche finanziarie del 2020/2023 con prolungamento dei piani di ammortamenti da 2+6 a 3 + 12;
  • Riorganizzazione strategica a lungo termine del comparto HORECA, attraverso la creazione di linee guida condivise, che permettano ai ristoranti (e alle attività assimilabili) di diventare vere e proprie imprese “ agili e fluide”;
  • Richiesta di rimodulazione dei codici Ateco e per la realizzazione di una Legge Quadro della ristorazione, con l’istituzione di un comitato interministeriale tra MISE, MIPAAF, MiBACT e MAE che valorizzi e coordini il settore HORECA e AGROALIMENTARE, con l’obiettivo in futuro di creare un apposito Ministero dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e dell’Horeca;
  • Misure strutturali che consentano una migliore cooperazione tra la filiera agroalimentare, della distribuzione e della ristorazione;
  • Riduzione del peso fiscale, previdenziale e contributivo per le imprese del settore agroalimentare, horeca e distribuzione alimentare, che si aggregano in rete o in altre forme.
  • Facilitazione e agevolazione fiscale per la ristorazione al fine di proporre prodotti del territorio all’interno dei propri locali, valorizzando la produzione agricola e alimentare Made in Italy;
  • Rimodulazione di tasse e imposte (dirette e indirette) su policy impiegate dalle aziende ristorative (e assimilabili) che impiegano prodotti o fonti energetiche a basso impatto ambientale
  • Politiche che facilitino la promozione all’estero del Made in Italy attraverso attività con le Ambasciate
  • Investire sui giovani, agevolando l’istituzione di relazioni con i Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e ricerca per la riscrittura dei nuovi profili e delle competenze necessarie per le figure professionali del settore.
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