Allegrini: sicurezza e igiene nell'ospitalità. Gli obiettivi al SIA di Rimini

Allegrini SpA, azienda leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetica per l’hotellerie, si racconta al SIA Hospitality.

15 Ottobre 2021 - 06:08
Allegrini: sicurezza e igiene nell'ospitalità. Gli obiettivi al SIA di Rimini
Allegrini SpA è un’azienda leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetica per l’hotellerie. Nata nel 1945, è diventata un punto di riferimento non solo nel campo alberghiero ma anche nel mondo dell’automotive, della lavanderia professionale, della zootecnia, della ristorazione, delle compagnie navali e imbarcazioni da diporto ma anche del settore safety e in ambito sanitario e ospedaliero. Nella cornice del SIA Hospitality Design di Rimini, l’azienda bergamasca ha affrontato due grandi tematiche strettamente collegate al principio che da sempre accompagna Allegrini nella sua missione: studiare e realizzare soluzioni altamente innovative per il settore hospitality.  width=A partire dalla Business Unit della Detergenza e dallo stretto legame tra scienza e industria del pulito. Proprio da qui infatti nasce la nuova partnership che lega Allegrini all’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”: due eccellenze italiane accomunate non soltanto dal legame territoriale ma anche dalla passione per la ricerca continua e l’innovazione.  L’obiettivo? Sviluppare un protocollo di igienizzazione e pulizia che sia certificato, condiviso e soprattutto trasparente nei confronti dell’ospite, al fine di tutelare la sua sicurezza durante il soggiorno; che sia in hotel, in crociera o in qualsiasi altra struttura ricettiva.   La sinergia con la Ricerca scientifica è da sempre parte integrante della nostra cultura aziendale - spiega Maurizio Allegrini, socio fondatore e Amministratore Delegato di Allegrini SpA - a partire dalla collaborazione con il San Raffaele di Milano nel 2003 per Primagel Plus, il gel disinfettante per le mani Presidio Medico Chirurgico realizzato ancor prima dell’avvento del Covid per rispondere all’elevato numero di infezioni batteriche contratte all’interno delle strutture sanitarie. Oggi vogliamo rompere nuovamente gli schemi per redigere, con il supporto dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, un protocollo di igiene volto a garantire la sicurezza degli ambienti in tutto il settore hospitality. Ciò valorizza ancora di più il servizio tailor-made che Allegrini garantisce ai suoi clienti: non solo fornitura di prodotti, ma anche consulenza e assistenza, anche postvendita”. Un percorso che parte da lontano, con Allegrini che, fin dai suoi albori, si è distinta per un approccio scientifico e rigoroso al mondo della pulizia, a partire dall’istituzione di un vero e proprio “Metodo Allegrini” distinto in 5 fasi: sopralluogo iniziale per analizzare minuziosamente ogni ambiente; fornitura delle attrezzature e dei prodotti più adatti a ogni contesto; “servizi tecnici” come la consegna di una reportistica puntuale sui piani di igiene HACCP; formazione (interna ed esterna) attenta e puntuale; controlli periodici per la verifica delle corrette procedure di pulizia e stesura di apposite relazioni post-controlli. Oggi però Allegrini ha voluto muovere un ulteriore passo avanti: “Vogliamo strutturare insieme una nuova formula di pulizia certificata, in grado di garantire la sicurezza e la corretta informazione di tutti i viaggiatori per rilanciare il turismo e dare un valore aggiunto non soltanto alle strutture del settore hospitality, ma anche ai loro utenti - spiega Enrico Davoli, coordinatore del Centro di Ricerca Spettrometria di Massa per la Salute e l'Ambiente presso l’IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” -. Come indicato anche dalle linee guida dell’Unione Europea, infatti, la sinergia tra industria e ricerca è sempre più vitale per la crescita e il benessere della comunità. Ecco perché abbiamo intenzione non solo di creare un protocollo di pulizia e igienizzazione condiviso, sicuro e garantito, ma anche di renderlo “tracciabile” da parte dei clienti. Tramite QR Code, infatti, potranno visionare facilmente e in qualunque momento la procedura di pulizia effettuata per ciascun ambiente e superficie, dai comodini alla biancheria delle camere, dai tavoli di bar e ristoranti alla qualità dell’aria negli ambienti comuni, scoprendo quali passaggi sono stati eseguiti e quali prodotti sono stati utilizzati”.  Il secondo punto sviluppato nell’ambito del SIA Hospitality Design riguarda invece la Business Unit Cosmetica, dove l’attenzione al dettaglio si riflette anche nella cura e nel rispetto dell’ambiente. Allegrini ha infatti sviluppato un prodotto altamente innovativo ed ecologico, cui è stato assegnato l’evocativo nome di DPlanet, ovvero “Do Not Disturb the Planet”.  width=Un detergente etico, nato da ingredienti e olii di origine naturale, privo di conservanti, siliconi e acqua per limitare gli sprechi, dermatologicamente testato e vegano. Non solo: proprio l’assenza di acqua ha permesso ad Allegrini di sviluppare un prodotto solido, monodose e dall’aspetto di una compressa che, messa a contatto con l’acqua, sprigiona gli effetti di un delicato sapone liquido, di un body wash o di uno shampoo. Il tutto, rigorosamente plastic-free, per una dotazione alberghiera 100% sostenibile: comparando infatti 10 milioni di flaconi da 30 ml con 12 milioni di flowpacks (contenenti 2 compresse da 2,3 grammi l’uno) si risparmiano oltre 80mila chili di plastica, pari al consumo medio mensile di una città da 50mila abitanti, e 27mila litri di acqua, il quantitativo necessario per irrigare un campo da 100 metri quadri per un anno intero. Dall’analisi LCA (Life Cycle Assessment) condotta da Allegrini, è emerso inoltre che in termini di packaging, produzione e trasporto, DPlanet impatta sull’ambiente in misura minore rispetto all’equivalente quantitativo della tradizionale versione “liquida” e in flacone, con una riduzione delle emissioni di C02 eq. in atmosfera del 73% circa. DPlanet inoltre è già stato adottato con successo dalla catena alberghiera del gruppo Alpitour, VOIhotels, e dall’urban hotel TOCQ di Milano, facendo registrare un’ottima accoglienza da parte del pubblico “Siamo stati i primi a credere fortemente in questo prodotto - spiega Luca Tasso, Direttore Operativo di VOIhotels -. La sostenibilità è una colonna portante della nostra filosofia perché in grado di creare un valore tanto economico quanto sociale. Anche per questo abbiamo voluto dotare tutte le nostre strutture in Italia di certificazione GSTC, l’unica internazionalmente riconosciuta come garanzia del rispetto di tutti i requisiti sociali, economici e ambientali volti a dimostrare la sostenibilità di un’attività turistica. Per questo, non potevamo non affidarci a DPlanet e i nostri clienti ci hanno dato ragione, visto che il 90% circa degli intervistati ha accolto con grande favore questa iniziativa”.
 width=
hotel TOCQ di Milano
 width=
Camera hotel TOCQ di Milano
Anche l’urban hotel Tocq di Milano, caratterizzato da una clientela più “business”, ha scelto DPlanet: “Risale al 2018 la nostra scelta di liberare completamente dalla plastica il nostro hotel - racconta Gabriele Panzetti, Vicedirettore e Direttore Vendite dell’albergo meneghino -. In questa logica, prodotti come DPlanet diventano un’opportunità irrinunciabile per garantire ai nostri ospiti un servizio di alta qualità, oltre che sostenibile”.
Compila il mio modulo online.