Al Tre Cristi Milano il cenone dell'ultimo dell'anno all'insegna della tradizione

19 Dic 2019 - 04:30
Al Tre Cristi Milano il cenone dell'ultimo dell'anno all'insegna della tradizione
Le feste di Natale sono alle porte e come ogni anno sanno già di legami e di famiglia perché, si sa, il tempo più dolce e più atteso delle feste è sempre quello passato in compagnia. E il Cenone dell’ultimo dell’anno è, per antonomasia, il simbolo di una felice condivisione e di uno spensierato affiatamento. Per questo il ristorante Tre Cristi Milano non perde l’occasione per poter far vivere ai suoi ospiti un’esperienza gastronomica unica per salutare il 2019. Per la sera del 31 Dicembre, lo chef Franco Aliberti ha realizzato un menu di 8 portate che accompagna gli ospiti nell’attesa della mezzanotte, a cui è dedicata una portata, ovvero quella del Panettone con lo zabaione al passito che bene si contrappone alla sua versione salata, proposta come entrée: mini-panettone con mostarda di zucca e zabaione salato. Si procede poi con la trota confit, cotta per pochi minuti nel burro chiarificato così da restare morbida e delicata. Il pesce è accompagnato da un succo ottenuto con olive e pomodoro del Piennolo, i cui semi e le bucce diventano un battuto.
 width=
Anolini di coniglio
Si passa agli Anolini, dove la pasta fresca è realizzata senza l’utilizzo delle uova, ma con l’aggiunta di estratto di carote. Il ripieno è di coniglio di Carmagnola cotto secondo la preparazione tradizionale del coniglio sott’olio.
 width=
Sella di Capriolo
Gli ospiti avranno il piacere di provare il risotto al tartufo bianco, la sella di capriolo selvatico dell’appennino Tosco-Emiliano e l’originale Pane e Salame, fatto con cioccolato bianco, mirtilli e mandorle, cremoso di yogurt e limone, acetosella.
 width=
Dolce pane e salame
La tradizione, in questo caso, parla chiaro e lo chef la abbraccia senza esitazioni. Ecco quindi che come ultima portata viene servito il Cotechino artigianale con lenticchie di Santo Stefano di Sessiano, una tipicità abruzzese legata all’area pedemontana del Gran Sasso d’Italia e presente tra i presidi Slow Food. Il prezzo della cena è di 130€, bevande escluse o 160€, bevande incluse.

Il panettone firmato Franco Aliberti

 width=Il panettone, tradizione milanese amata e attesa da tanti, non si limita alla sola portata o al solo menu. Anche quest’anno, infatti, l’anima da pasticcere di Franco Aliberti dà vita al suo panettone classico, dove l’attenzione è tutta riposta negli ingredienti naturali: dal burro d’alpeggio alle farine biologiche, passando per le uova della Riva di Careno. Un dolce che sa di semplicità, ma il cui gusto racconta di usanze e consuetudini a cui è giusto dare un seguito e una propria storia. Il panettone di 1kg è acquistabile direttamente al ristorante al costo di 30€ ed è prodotto in edizione limitata.

La cucina

Franco Aliberti - Tre CristiLe parole chiave sono cucina attenta all’ambiente ed ecosostenibile: ogni piatto esalta le singole materie prime, presentate in diverse consistenze e utilizzando tutte le parti commestibili e meno nobili di frutta e verdura, in un puro “gioco di apparenze”, giocando e ingannando i sensi con giochi visivi e gustativi.
Sotto i riflettori il singolo ingrediente, bilanciato al massimo da altri due di supporto, perché amo colpire con la semplicità più che con la complessità, reinterpretando anche un semplice broccolo con una vena giocosa, senza perdere di vista la sostanza del piatto” racconta Franco Aliberti.
Ho una visione da pasticcere: tutto deve essere catalogato al millimetro, per essere perfettamente replicabile in ogni momento e da ognuno. Un esempio: la pasta al pomodoro, è la classica ricetta non scritta. Per me deve essere scritta anche quella, con tutte le possibili variazioni. Questo è un pensiero da pasticcere” rivela lo chef, la cui formazione di pasticcere prima e da patron poi, gli ha assicurato un approccio che guarda all'efficienza ed all’organizzazione.

Clicca qui per consultare il menù

photo credits: Paolo Picciotto
Compila il mio modulo online.