Affitti brevi: l'andamento del mercato nei primi 9 mesi del 2021 nell'analisi di Italianway

Resi noti analisi socio-demografica e identikit dei viaggiatori che nei primi nove mesi dell’anno hanno soggiornato nelle case italiane promosse da Italianway

6 Ottobre 2021 - 12:33
Affitti brevi: l'andamento del mercato nei primi 9 mesi del 2021 nell'analisi di Italianway
Italianwaypmi innovativa prop-tech fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani e primo operatore sul mercato italiano degli affitti brevi gestiti in maniera professionale, per numero di case contrattualizzate (circa 2400), destinazioni coperte (oltre 280) e notti prenotabili complessivamente (650mila) attraverso il portale https://www.italianway.house/ rende noti i risultati dei primi nove mesi del 2021. Case, ville, chalet, trulli, dammusi e residenze d’epoca selezionati con cura in tutta Italia sono stati scelti, a partire da una notte fino a 18 mesi, da famiglie, globetrotters, nomadi digitali, holidayworkers e viaggiatori business. Grazie agli investimenti in tecnologia proprietaria pari a quasi 5 milioni in 6 anni di sviluppo - fa sapere l’AD Italianway Marco Celani - abbiamo moltiplicato per 4 il portafoglio contrattualizzato ed oggi, insieme ai nostri 130 tra partner e franchisee, possiamo offrire ai viaggiatori di tutto il mondo oltre 650mila notti prenotabili in un anno, attraverso più di 70 canali di vendita tra medio e lungo termine, in 280 destinazioni italiane. Il nostro modello consente ai partner di abbattere realmente i costi fissi, avendo solo costi variabili e potendo concentrarsi sulla crescita del portafoglio gestito. A questo punto il vero competitor di Italianway era e resta chi affitta in nero”.   width=

Andamento del mercato, turn-over, valore delle prenotazioni gennaio-settembre 2021

Dalla sua nascita Italianway ha accolto 308mila ospiti, per un totale di circa 155mila prenotazioni (sono 8.400 i letti messi a disposizione a settembre 2021). La qualità degli alloggi selezionati e l’ampia diffusione in tutta Italia, in modo diretto e attraverso un network di partner professionali (al momento 130), hanno fatto sì che nei primi nove mesi del 2021 più di 53mila ospiti abbiano scelto Italianway, con un totale di circa 23mila prenotazioni. Italianway, che conta attualmente su un team di 75 persone, dal primo gennaio 2021 ad oggi ha raggiunto un turn-over di 18,5milioni con un forecast di 20milioniil 126% in più rispetto allo stesso periodo 2020 (nel 2019, anno d’oro per l’azienda pre-pandemia con oltre 45mila viaggiatori di 164 Paesi, il turn-over registrato era stato di quasi 15 milioni), vendendo oltre 120mila notti, contro le 70mila del 2020 con un incremento del 70% e con un valore delle prenotazioni raccolte del 187% superiore allo scorso anno, a testimoniare il fatto che si respira fiducia riguardo alla crescita della voglia di muoversi anche dall’autunno in avanti.  width=

Analisi socio demografica ed identikit dei viaggiatori

Gli ospiti che nei primi nove mesi dell’anno hanno soggiornato nelle case italiane promosse da Italianway arrivano da 108 Paesi differenti: il 47% dei viaggiatori sono di nazionalità non italiana, percentuale in calo rispetto al 58% del 2019, ma in recupero rispetto al 20% del 2020. Gli stranieri più affezionati si confermano i tedeschi (10%), seguiti da francesi (7%) e svizzeri e olandesi (entrambi al 4%). Il trend del turismo di prossimità ha visto la diminuzione degli extra europei con una forte assenza di russi e cinesi, mentre gli americani pesano ancora un 2% (ma un 3% del valore delle prenotazioni, a conferma del fatto che si tratta di un segmento alto spendente).  width= “Grazie agli investimenti su cui abbiamo scelto di puntare anche durante le fasi più critiche della pandemia, dedicati alle continue implementazioni software, possiamo monitorare le caratteristiche e il grado di soddisfazione degli ospiti che ci scelgono”, fa sapere l’AD Marco Celani. “Ed il fatto di avere avuto in 9 mesi, nonostante le restrizioni, le incertezze della campagna vaccinale e della situazione mondiale in generale, 53mila  ospiti provenienti da ben 108 Paesi - conclude - rappresenta la capacità della nostra piattaforma di intercettare viaggiatori affluent di ogni parte del mondo grazie ad un approccio multicanale ed alla selezione di un livello di prodotto che, grazie al network attivato di partner e franchisee, sta portando viaggiatori in tutte le destinazioni italiane attivate”. L’età media di chi sceglie le case del network Italianway è di circa 38 anni, equamente suddivisa per genere, a conferma che il segmento case vacanza è interessante per coppie e famiglie; l’età media aumenta in maniera proporzionale all’aumentare della distanza dal Paese di provenienza (l’età media dei viaggiatori che arrivano da USA e Sud Africa è 46 anni). La spesa media per prenotazione è di 817 euro.  width= La booking window media (ovvero il tempo che intercorre tra il momento in cui l’ospite prenota e la partenza effettiva) è di 21 giornima si accorcia drasticamente per le città: ad es. per la destinazione Milano, con ospiti prevalentemente business, è di 6,4 giorni, mentre per Roma, con il ritorno degli extra-europei a partire da agosto 2021 è di 29 giorni. Complessivamente nella maggior parte delle destinazioni la finestra di prenotazione è stata sufficientemente corta da essere in grado di assorbire eventuali disdette anche all’ultimo momento. Il soggiorno medio è di 4,3 notti, e non si differenzia troppo tra destinazione city (Milano 3,7 notti, Roma 4 notti) e destinazioni di montagna (come Bormio con 4,3 notti) o di mare (Sardegna 4,7 notti, Sicilia 4,1, Puglia 3,8 notti). Si allungano invece i soggiorni nelle ville (4,9 notti in Toscana, 6,5 in Sardegna) arrivando fino a 12,5 notti di media nel segmento lusso.  Le destinazioni e i partner che hanno performato meglio sono quelli che si sono adattati alla estrema flessibilità richiesta dal periodo, sia in termini di giorni minimi che in termini di politiche di cancellazione. Le prenotazioni assicurate, prodotto nuovo lanciato da Italianway a ridosso della stagione estiva 2021 sono state l’1,2%, rappresentando l’1,6% del transato (elemento che dimostra che hanno scelto l’assicurazione coloro che hanno prenotato ticket più elevati).    [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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