Acqua Sant'Anna si propone come polo vaccinale

Per sostenere la ripartenza dell'Italia l'azienda Acqua Sant'Anna mette a disposizione i propri spazi di Vinadio come polo vaccinale.

12 Apr 2021 - 22:30
Acqua Sant'Anna si propone come polo vaccinale
Il Gruppo Acqua Sant’Anna, terza azienda alimentare del Piemonte da sempre vicina al territorio e attenta alle necessità dovute alla situazione sanitaria contingente, mette a disposizione i propri spazi di Vinadio come polo vaccinale. L’azienda leader nel settore delle acque, consapevole dell’importanza della solidarietà in questo momento storico, risponde in maniera attiva e concreta all’appello mosso da Confindustria Cuneo garantendo la propria disponibilità ad ospitare un hub vaccinale nel proprio stabilimento. Un gesto di grande significato che nuovamente dimostra l’attenzione di Acqua Sant’Anna verso tutte le misure che si possono attuare per contrastare il Covid-19 e che potrebbero risolvere l’attuale crisi economica e sociale provocata dalla pandemia. In una prima fase, l’hub aziendale supporterà il Sistema Sanitario Nazionale nella somministrazione dei vaccini ad anziani e alla popolazione fragile, ovvero i target definiti dal Piano vaccini nazionale e regionale; in una fase successiva, invece, il Governo ha dichiarato che verrà presa in considerazione la categoria dei dipendenti aziendali, con priorità per il personale maggiormente esposto al contagio.
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Stabilimento Sant'Anna
La vaccinazione in azienda avverrà parallelamente alla somministrazione del vaccino nelle strutture sanitarie territoriali e consentirà di massimizzare il numero di persone che raggiungeranno l’immunizzazione. Già nel 2020 sono state numerose le iniziative di Acqua Sant’Anna impegnata in prima persona per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Nei mesi più bui della pandemia, ha allocato 500 mila euro da donare alle strutture del territorio piemontese, in particolare all’azienda sanitaria Santa Croce di Cuneo e all’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, e ha donato bancali di merce alla Croce Rossa e all’ospedale da campo costruito a Bergamo. Nel medesimo periodo, l’azienda si è contraddistinta anche per la vicinanza dimostrata ai propri dipendenti: il loro impegno lavorativo è stato riconosciuto con un premio pari al 30% della retribuzione mensile, e a dipendenti e a tutte le famiglie della Valle Stura sono state donate 1.300 confezioni regalo per la Pasqua. Oggi Acqua Sant’Anna scende nuovamente in campo per sostenere la lotta al Covid-19 dimostrandosi ancora una volta attenta e disponibile rispetto alle esigenze che arrivano dal territorio. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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