2018 un anno da record per le esportazioni agroalimentari Made in Italy

8 Gen 2019 - 04:30
42 milioni di euro è il valore che secondo le stime Istat elaborate da Coldiretti, ha raggiunto nel 2018 l’export agroalimentare Made In Italy. L’anno appena concluso, dedicato proprio al cibo italiano nel mondo, ha visto trionfare sulle tavole mondiali i prodotti italiani, primo tra tutti il vino; sono soprattutto gli spumanti – il cui  valore delle vendite all’estero supera 1,5 miliardi – ad essere apprezzati oltre i confini italiani così come ortofrutta, salumi, formaggi e pasta ai successi posti nella classifica dei prodotti più esportati. Una crescita che secondo Coldiretti mostra sempre più come il settore possa trainare la ripresa economica del Paese sebbene sussistano preoccupazioni causate dalle politiche economiche internazionali: pesa l’incognita degli effetti della Brexit sugli scambi commerciali così come l’incertezza delle relazioni commerciali con gli USA (principale partner extraeuropeo dell’Italia) che stanno tendendo a mettere un freno all’import da parte di molti paesi, così come pesano, infine, gli effetti negativi dell’embargo in Russia. L’export del Made in Italy, conclude Coldiretti, potrebbe essere maggiormente potenziato aumentando il contrasto al così detto Italian Sounding; secondo il presidente Ettore Prandini: “L’andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale”. Una delle soluzioni per tale fenomeno proposte da Coldiretti prevede l’istituzione di una Agenzia unica che affianchi le aziende sui mercati esteri, così come un maggiore peso del ruolo delle ambasciate nel ruolo della stipula di contratti commerciali.
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